Viaggio in Argentina: quali vaccini sono consigliati?

L’Argentina, diversamente da altri paesi del  Centro e Sud America, non ha particolari criticità legate alla salute e proprio per questo motivo non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

Febbre gialla

La febbre gialla (conosciuta anche con i nomi di tifo itteroide, ittero tifoide, febbre delle Antille o vomito nero) è una malattia trasmessa dalla zanzara infetta della specie Aedes Aegypti ed è in grado di infettare umani, primati e altri tipi di zanzara. Questa malattia virale è molto truculenta e porta febbre, brividi, nausea, inappetenza, dolori muscolare in particolare nella parte posteriore del corpo (schiena e arti), forti dolori di testa e causa dolori addominali e ittero al fegato da cui prende il nome di febbre gialla.

Alcune zanzare che portano malattie esotiche, hanno fatto la loro apparizione anche nel nostro territorio, complici i cambiamenti climatici e i grandi movimenti di merci. Per difendersi è bene utilizzare dei repellenti (almeno nel periodo estivo) e munire gli infissi di casa di zanzariere come quelle che si trovano su www.infissiinpvcroma.it per poter vivere sonni tranquilli. Se si organizza un viaggio in Argentina e si desidera visitare le cascate di Iguazo, è consigliabile fare il vaccino contro questo virus perché nella zona è molto diffuso e, solo nel 2008, c’è stata una bruttissima epidemia. Se pensate di arrivare o visitare Bolivia ed Equador, considerate che questo vaccino è obbligatorio.

Altri vaccini che potrebbero risultare utili se si visitano zone remote o selvagge, ma non obbligatori, sono la vaccinazione contro l’epatite A e il tifo. Ovviamente se pensate di visitare solo le grandi città, non correte nessun rischio, diversamente basta bere acqua in bottiglia e mangiare cibi cotti. È bene ricordare che la febbre dengue, in Argentina è endemica, ossia costantemente presente: nella stagione invernale il rischio di contagio è limitatissimo ma in estate aumenta vistosamente. È stato messo a punto un vaccino dalla Senofi, nel 2016, ma in Italia e in molti altri paesi europei non è stato registrato perché non considerato ancora testato secondo gli iter imposti dalle varie nazioni.

Una cosa importante da fare è consultare il proprio medico, prima di partire. Conoscendo il vostro stato di salute e le vostre eventuali problematiche, sarà in grado di dirvi se è necessario fare le vaccinazioni contro tetano, malaria, difterite, colera, epatite B, poliomelite. Alcune dovreste averle già fatte in quanto rientrano tra le vaccinazioni obbligatorie nel nostro Paese.