
Mario Gemignani nacque a Carrara nel 1856 e nel 1882 immigrò in Argentina, spinto da un forte spirito di avventura. Studiò alla “Regia Accademia di Belle Arti” di Carrara e, una volta giunto in Argentina conobbe il successo. La sua storia lo vede ricoprire molti ruoli importanti, tra cui un ruolo strategico nel Dipartimento Nazionale e nel Dipartimento Provinciale di Buenos Aires, città in cui ebbe sede il suo studio. A lui si devono molte decisioni importanti per l’Agentina: lo troviamo architetto nella Direzione Esecutiva di La Plata, responsabile de “Las Obras de Salubridad” nel 1887 sempre a Buenos Aires e consulente anche per la Compagnia delle Ferrovie.
Le opere
Gemignani incominciò la sua vita matrimoniale sempre in Argentina dove conobbe Erminia Rossi, sempre di origini italiane, che sposò nel 1888. La donna assecondò sempre le decisioni del marito e lo sostenne in tutti i suo progetti e nelle realizzazioni che furono veramente moltissime. Tra le opere più importanti possiamo ricordare l’Estacion Once, una delle tre stazioni più importanti di Buenos Aires; i due ospedali italiani di Buenos Aires e La Plata; la Cappella di S. Poziano; un mausoleo per una famiglia (Rigal di origine spagnola) nel cimitero monumentale “Recoleta”; collaborò nella progettazione della Cattedrale dell’Immacoalta di La Plata e alla realizzazione del Palazzo dell’italo-argentino Pedro Vasena. Ha partecipato anche ad un concorso per la realizzazione del Palazzo Nazionale dei Congressi e il suo progetto fu considerato la miglior proposta fatta dai concorrenti. Fondò anche una scuola di architetti e lavorò per diverse istituzioni, ma i nessuno si prese la briga di fargli progettare un sistema fognario degno di tale nome.
La Boca e il fiume che entra in casa
Ci troviamo in una zona di Buenos Aires, poco distante da Plaza de Mayo, ma qui il mondo sembra completamente diverso. È una zona piena di baracche variopinte in legno e lamiera, qui i bambini giocano ancora a pallone tra i panni stesi e chi passa da quelle parti sa che deve virare per Olavarria, la zona arricchita da una fila di negozio. Il problema della zona? Andare in bagno quando piove. Qui servirebbe un intervento costante di autospurgo Roma, attrezzati per ogni evenienza e per affrontare tutte le difficoltà grazie alle attrezzature d’avanguardia. Quando piove tanto, il fiume, in questa zona, non straripa: inonda le case risalendo le tubature dei gabinetti, quindi attenti se vi recate in zona: prima di andare in bagno controllate il clima.