Come ci si comporta dinanzi alla morte in Argentina

Parlare di morte è sempre difficile. Si tratta di un argomento abbastanza delicato che da tutti viene vissuto in maniera totalmente diversa. Ognuno di noi reagisce a questo triste evento nella maniera che più ritiene giusta, adottando tutta una serie di accortezze per rendere l’ultimo saluto alla persona amata speciale. Ad esempio ogni agenzia funebre Roma, si presta a dare il miglior servizio a chiunque abbia perso un proprio caro, stando attenti a rispettare il loro dolore e soprattutto con moltissima professionalità.

Questa forte attenzione, però, non se la si vede solamente in Italia, ma in altre parti del mondo, come l’Argentina. Chiaramente le usanza tra un Paese e l’altro possono cambiare, ma in America Latina in generale c’è una cultura molto forte in tal senso. Risulta però interessante conoscere ogni sfumatura di una cultura bellissima come quella albiceleste, così da capire ogni singolo atteggiamento.

Di seguito abbiamo provato a raccontare quello che avviene nel popolare Paese latinoamericano.

La forte presenza della religione

Prima di entrare nei dettagli di come viene trattato il tema della morte in Argentina, è bene precisare un fattore: la religione. Infatti parliamo di un territorio che risulta essere fortemente legato al proprio credo. Questo lo si può vedere giornalmente se si conoscono persone che vengono da quella nazione, oppure semplicemente basta guardare la devozione che hanno i calciatori argentini, da sempre attaccati alla propria religione.

Basta solamente questo aspetto per capire come vive la popolazione argentina che si professa essere cristiana cattolica. Ma come si comportano di fronte alla morte? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Preghiera della Novena

C’è un aspetto che non vale solamente per l’Argentina, ma per tutte le popolazioni sudamericane, ovvero la Preghiera della Novena. Nella cultura ispanico-americana si pensa che il numero nove sia un simbolo di molteplicità che ritorna all’unità, alla redenzione e alla perfezione. Ecco quindi che nel momento in cui muore una persona cara, si pensa che la sua anima resti nel cadavere per ben nove giorni, per poi partire per il viaggio che lo porterà nell’al di là. Ma cosa succede? Nella casa del defunto, ogni sera per i nove giorni successivi alla morte, si celebra la Novena a casa del defunto, dove i partecipanti celebrano a turno un banchetto.

Qui si vanno a praticate letture, litanie e tantissime altre cose che riguardano proprio il mondo religioso. È un aspetto molto importante che aiuta i popoli latinoamericani, come l’Argentina, a placare il loro dolore e a trovare conforto nella parola di Dio. Con tale preghiera si vuole superare questa triste tragedia, quasi festeggiando e sperando che la gloria divina possa aiutare l’anima del defunto a trovare la definitiva pace.

La morte in Argentina

Precisiamo che alla fine il modo di trattare la morte in Argentina non è poi così distante da noi. Qui la veglia dura 24 ore e il più delle volte si celebra nell’impresa di pompe funebri incaricata di svolgere l’ultimo saluto, anche se può capitare che venga celebrata in casa del defunto, con quest’ultimo riposto nel suo letto.

Si praticano momenti di riunione non solo famigliare, ma anche con amici desiderosi di ricordare la persona scomparsa. Ci si racconta storie, aneddoti, commenti politici ed economici, si gioca a carte oppure si fa altro. Le scie sono dei momenti in cui si celebra la vita del defunto, così da allontanare via la tristezza per quanto accaduto.

Si organizzano i turni di preghiera così da poter permettere a tutti di chinare il capo avanti la salma, recitando preghiere e canti religiosi. Inoltre si organizzano grandi banchetti, come spiegato anche più sopra.

C’è poi la sepoltura, nel giorno successivo alla veglia. Ci si reca al cimitero per dare il degno saluto alla persona cara. Per i primi giorni si riempie la tomba di fiori, così da dare conforto alla sua anima.