La ricca proposta gastronomica argentina

L’Argentina ha una cucina molto varia influenzata dalla cucina spagnola e italiana, grazie alla forte presenza di migranti. Sono molte le persone che fanno l’abbinamento Argentina- Asado ma, anche se è sicuramente un pezzo forte della gastronomia di questa terra, non è certo l’unico piatto presente. La cucina varia da regione a regione, con una prevalenza di ingredienti piuttosto che un’altra.

Nel nord-est, ad esempio, c’è una forte presenza di piatti a base di pesce d’acqua dolce e la cucina è influenzata dalla cultura guaranì. Si possono trovare piatti a base di surubì, pacù, patì, dorado, spesso accompagnati da manioca, papaia e formaggio.

Nella parte nord-ovest, invece, c’è una prevalenza delle tradizioni precolombiane con qualche influsso spagnolo. Empanadas, locros, tamale, pastel de choclo, quesillo  de cabra con miel, sono solo alcune delle proposte della regione andina. In questa zona sono presenti anche le produzioni di vini  (Mendoza, San Juan e San Luis), oltre a piatti e biscotti di origine spagnola.

In Patagonia, invece, è elevato il consumo di frutti di mare e pesce in genere, sia di acqua dolce sia di mare. Trote, salmoni, granseole, calamari, polipi, cozze: insomma c’è una vasta scelta. La cucina è stata influenzata dalla forte immigrazione tedesca che ha portato marmellate e molti dolci.

L’asado, che prevede diversi tipi di cottura e diversi tagli, è accompagnato sempre dal pane che, nella sua forma più comune ha il nome di miga ed è di pasta bianca, ma il pane della tradizione è il pan casero, cotto in forni casalinghi di mattoni crudi e molto simile al pane napoletano.

Nella pastasciutta si sente forte l’influsso dei migranti piemontesi. La pasta tipica, infatti, si chiama Tallarines che non sono altro che una storpiatura della parola tajarin, modo in cui vengono chiamati i tagliolini in Piemonte. Anche se varia la larghezza (fettuccine, tagliatelle o spaghetti) vengono comunemente chiamati tallarines. Si trovano anche ravioles, panzoti, canalones, tarteletis, añolotis  e lasagne. Altro influsso italiano si nota nella provoleta. È un formaggio che viene consumato insieme ad asado e arrosti e il suo nome deriva dal provolone italiano.

Per continuare nel binomi culinario Argentina-Italia possiamo citare le pizze (simili alla tipica napoletana, ma condita con diversi ingredienti). La lista è veramente lunghissima e indicare tutti i piatti e impossibile, quindi ci limitiamo a chiudere questa carrellata con il cioccolato ingrediente autoctono della zona che, anche noi europei, abbiamo conosciuto grazie all’uso che ne facevano i popoli precolombiani.