
La Provincia di Catamarca occupa un territorio molto antico e il dipartimento di Belèn è la zona più ricca di storia. Occupata dagli Incas nel 1480, la valle del Calchaquí era sta popolata da indiani Halfín, Culampajaesa, Quilmes e Famayfiles. Nel 1558, Don Giovanni Perez de Zurita fondò la prima città nella Valle Quimivil chiamandola Londra della Nuova Inghilterra. L’attuale Belén è stata fondata nel 1681 da Padre Bartolomé de Olmos y Aguilera e visitarla sarà un’esperienza indimenticabile.
Le attrazioni della zona
Partiamo con il Santuario Nuestra Sra. De Belen e relativo museo sacro. Il santuario è stato inaugurato nel 1907 ed è ricco di immagini della Vergine di Betlemme e del Signore di Miracoli, i patroni della zona che richiamano ogni anno migliaia di fedeli. Anche il Museo Archeologico Condor Huasi merita una visita attenta per non perdere nessuno dei preziosi reperti archeologici di cui è ricchissimo, a partire dagli Inca fino all’invasione spagnola.
Appena fuori dalla città si erge maestoso il monumento dedicato alla Madonna di Belen, inaugurato nel 1982, rappresenta la dedizione della popolazione che ha prestato il proprio lavoro gratuitamente, per la realizzazione dell’opera. L’immagine è altra 15 metri e la strada che la raggiunge è idealizzata stile Via Crucis. Dall’alto si gode una meravigliosa vista su tutta la vallata.
Rio e Quebrada de Belen sono rispettivamente il fiume e la strada che lo accompagna insinuandosi tra le imponenti montagne. I panorami che s’incontrano sono veramente da cartolina e, per gli amanti dello sport, vicino al ponte d’accesso al bacino s’incontra il centro Famayfil, adatto per sport e attività all’aperto.
A sei km dalla prima città costruita nella zona, Londra della Nuova Inghilterra, si trovano le rovine dello Shimal di Quimivil, un sito archeologico di circa 30 ettari in cui sono stati ricostruiti (in parte) recinti, percorsi e scale che facevano parte del popolato centro urbano costruito dagli Incas tra il 1470 e il 1536. È composto da due piattaforme costruite sulle colline poste a ciascun lato della piazza. Questi patii erano utilizzati come luogo di adorazione degli dei. Da quel punto i turisti possono avere un colpo d’occhio su come venivano costruite le città al tempo nel XV secolo.
La Porta di San Jose, invece, si trova sulla Strada Nazionale n. 40 a 11 km da Belén. Comprende ben 5 comuni ed è una zona perfetta per il relax, offrendo appassionanti passeggiate in montagna, visite archeologiche e percorsi artigianali.
I dintorni di Belén
Nelle vicinanze della città è stato costruito il Complejo Turistico Agua Clara, realizzato utilizzando, in gran parte, materiale naturale come legno e pietra per integrarlo perfettamente nel territorio. Giochi d’acqua, piscine, area pic-nic con la possibilità di fare grigliate e barbecue, campi da gioco, eventi multimediali. Un luogo perfetto per passare una giornata all’aria aperta. Se capitate in questo luogo a febbraio, potrete assistere al Festival Mayor del Chimbote Calchaquì.
Per immergersi completamente nella realtà andina, si deve raggiungere Villa Vil, composta da 17 comunità. Qui s’incontrano tutte le coltivazioni e gli allevamenti tipici come i lama. Chi visita questa zona si renderà conto della grande ospitalità della popolazione e avrà l’occasione di vedere gli artigiani della tessitura al lavoro, mentre confezionano il tipico poncho.