Vado a vivere in Argentina

Sono tanti gli italiani che, dall’inizio del XX secolo si sono trasferiti in Argentina a cercar fortuna. Tanti partivano con una semplice valigia che raccoglieva i loro poveri averi.

Partire oggi

È proprio il popolo italiano a rappresentare la percentuale più alta degli attuali argentini. Oggi non si viaggia più in quelle condizioni disumane, si prende l’aereo e comodamente si arriva a Buenos Aires. All’uscita dall’aeroporto basta guardare il nome dello scalo per capire subito conto quanto la presenza italiana abbia influenzato la vita argentina: Aeroporto Juan Pistarini. Qui un italiano si può sentire a casa proprio perché, nonostante ci separino 11 mila chilometri, la lingua non è un problema, i nomi sono molto simili a quelli di casa nostra e le abitudini neppure, d’altro canto il 40 % della popolazione ha origini italiane e il suo peso si fa sentire.

L’Argentina sta vivendo una seconda ondata di arrivi dall’Italia, in particolare dei giovani che cercano una possibilità che in patria non trovano. Nonostante la brutta crisi vissuta da questo Paese, la voglia di ripartire è forte e l’impegno è tanto quindi le possibilità crescono e sono allettanti. Decidere di lasciare l’Italia e raggiungere l’Argentina, non è come andare in qualsiasi altro Stato, è un po’ come raggiungere i parenti in un’altra città. Ci si muove in ambienti che non hanno nulla di misterioso per noi: costruzioni in tipico stile europeo, nomi dei quartieri decisamente in italiano, le insegne di tanti negozi che rimandano a tante famiglie di stampo tricolore. Ti senti solo? Basta che dici qualcosa in italiano e troverai tantissime persone che si fermano a parlare con te.

In Argentina per ritrovare i propri ritmi

Tante persone che fuggono dall’Italia, partono da una situazione serena. Sono persone che hanno un lavoro, magari anche una buona posizione, ma un bel giorno si rendono conto che non è possibile continuare a vivere sotto stress, senza prospettive, senza ideali. A quel punto organizzano la loro partenza, contattano traslochi a Roma che sono in grado di organizzare nei minimi particolare i trasporti internazionali, pianificano la futura attività e partono. Hanno già ben preciso cosa andranno a fare in Argentina, molti si dedicano all’agricoltura bio o km zero e tornano ad impossessarsi della loro vita. Inoltre, con i capitali che servono per avviare un’attività in Argentina, qui non ci si farebbe assolutamente nulla, quindi: perché non partire?