Buenos Aires, capitale dell’Argentina, ha un nome che nasconde tradizioni e culture e che racchiude un mix di storie e leggende tuttora raccontate. Sicuramente una prima storia circa il nome concerne il legame tra la Madonna di Bonaria, originaria della Sardegna e il nome di Buenos Aires. Un’altra teoria molto raccontata in città si ricollega alla sua posizione geografica, che favorisce il convergere di molti tipi di venti che ripuliscono l’atmosfera. Questa tendenza a tenere l’aria pulita ha portato il nome di “Buenos Aires” ossia aria buona.
La storia di Buenos Aires
Circa la storia, la città di Buenos Aires è stata fondata in duplice battuta. Una prima base è stata gettata nell’anno 1536 grazie all’intervento di Pedro de Mendoza che diede vita ad un primo villaggio il cui nome era “Ciudad del Espíritu Santo y Puerto de Nuestra Señora del Buen Ayre”. La traduzione italiana è Città dello Spirito Santo e Porto di Nostra Signora di Bonaria. Il riferimento andava alla Madonna di Bonaria, a cui de Mendoza era molto devoto.
Circa 50 anni dopo, nel 1580, Juan de Garay diede nuovi natali alla città e la chiamò “Ciudad de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora del Buen Ayre” (tradotto Città della Santissima Trinità e Porto di Nostra Signora di Bonaria). Più passava il tempo e più il nome subiva delle modifiche, non esistendo un vero e proprio riferimento nominale. La cosa si protrasse fino al 1994, anno della riforma costituzionale, quando non solo la città è diventata un territorio autonomo, ma ha acqusitato il suo definitivo nome di “Ciudad Autónoma de Buenos Aires”,abbreviato più comunemente con il nome “Buenos Aires”.
La storia della Madonna di Bonaria, protettrice dei naviganti
Alcune leggende riconducono il nome di Buenos Aires alla Madonna Bonaria, che ha tra i tanti, anche un santuario nella città sara di Cagliari, e rappresenta la Vergine della Candelaria. La Madonna in questione viene considerata la protettrice dei naviganti, la qual cosa risiede anche all’interno di una leggenda.
Nel 1370, un gruppo di naviganti, forse originari della Spagna si trovavano in viaggio per l’Italia quando furono coinvolti in una turbolenta e violenta tempesta. A quel punto il capitano della nave, onde evitare di perdere la vita lui e la sua ciurma ordinò ai marinai di svuotare la nave di tutti il carico al fine di alleggerirla. I marinai rispettarono gli ordini del capitano, e incuranti del contenuto delle casse a bordo, lanciarono tutto in nave. Ma quando una cassa in particolare sfiorò l’acqua, la tempesta si calmò. Pur essendo pesante la cassa non era affondata, per cui i marina attoniti decisero di recuperarla e ci provarono in ogni modo possibile ma la cassa andò alla deriva.
La cassa giunse sulle rive di Bonaria, un paese del Cagliaritano, dove c’era il convento di Frati Mercedari. Ivi fu trovata la cassa da alcuni marinai che tentarono invano di aprire la cassa ma non ebbero risultati. Giunsero i frati del convento che con facilità riuscirono ad aprire la cassa, e il contenuto fu sensazionale. All’interno c’era una Madonna in Legno con il Bambino in braccio e una candela in mano che era miracolosamente accesa.
Da allora la Madonna Bonaria fu fatta patrona massima della Sardegna oltre che divenne protettrice dei naviganti. A Cagliari nacque pure il santuario oggetto di pellegrinaggio di devoti da ogni parte del mondo. Il giorno di festa in Suo onore è fissato al 24 Aprile.
Papa Bergoglio e la visita al Santuario della Madonna Bonaria
E’ molto amata la Madonna Bonaria, al punto che nell’anno 2014 anche Papa Bergoglio ha deciso di fare visita al Santuario della Madonna di Bonaria a Cagliari e lui stesso raccontava la relazione intercorrente tra Buenos Aires e Cagliari. Il Papa durante la messa spiegava la storia della sua città con queste parole “Fra la città di Buenos Aires e Cagliari c’è una fratellanza con radici storiche. Proprio nel momento della nascita della città di Buenos Aires, il suo fondatore voleva nominarla «Città della Santissima Trinità». Ma i marinai che lo avevano portato laggiù erano sardi e loro volevano che si chiamasse «Città della Madonna di Bonaria». Dopo un conflitto tra tutti quanti, si giunse un compromesso: «Città della Santissima Trinità e Porto di Nostra Signora di Bonaria». Ma essendo troppo lungo, rimasero solo le due ultime parole: Bonaria e Buenos Aires”.