Turismo fotografico in Argentina

Fare turismo fotografico in Argentina

 

Il paese sudamericano è una terra affascinante con tanti luoghi di interesse per appassionati di fotografia e non solo. Insomma ce n’è per tutti i gusti.

L’Argentina è un unico immenso quadro che offre paesaggi mozzafiato da catturare con una macchina fotografica, magari scelta tra quelle presenti su zoomnotizie.com, e portare con sé il ricordo di un viaggio incredibile. A margine  di metropoli affollate come la capitale Buenos Aires, non prive di contraddizioni, con le sue grandi strade, i marciapiedi ampi, l’obelisco simbolo della più importante città argentina, ci sono “las villas”, quartieri dove regna la povertà ma anche luoghi di una bellezza naturale unica che un appassionato di fotografia assolutamente non può esimersi dall’immortalare: montagne, fiumi, laghi, saline, cascate, pesi rurali dove la vita scorre a ritmi più sostenibili e tanto altro.

Misiones

La Provincia di Misiones è una tappa fondamentale per i fotografi amanti della natura. Flora e fauna sono ricchissime, le orchidee abbondano ma naturalmente ci sono tantissime altre specie vegetali oltre quelle animali. Spostandovi verso il confine con il Brasile potrete ammirare la bellezza delle cascate dell’Iguazù, sono ben 275 e le più alte arrivano fino a 70 metri. 

A San Ignacio c’è una delle più importanti testimonianze della presenza dei gesuiti che tra il XVI e il XVII secolo abitavano quei luoghi per convertire i Guaranì, popolo autoctono. Non a caso la provincia si chiama Misiones, prende il nome, appunto dalle numerosi missioni gesuite in quella terra. L’insediamento presenta una piazza, naturalmente la chiesa, la “casa dei padri”, il cimitero e molto altro. Restando in zona c’è il parco Teyú Cuaré che custodisce un affioramento roccioso dal grande valore paesaggistico, le tante caverne offrono riparo a molte specie di pipistrelli, si tratta di un luogo con un importante valore storico dal quale lo scrittore Horacio Quiroga ha tratto ispirazione.

Salta 

Ai piedi della Cordigliera delle Ande c’è la città di Salta (che dà il nome all’intera provincia), con la sua architettura tipicamente coloniale. Se alla passione per la fotografia unite quella del bird watching allora questa è una tappa fondamentale, la provincia conta 657 specie di volatili. Il territorio è molto vario: si passa dall’arido deserto al verde intenso della selva. I parchi nazionali sono tre: El Rey, Baritú e Los Cardones.

Jujuy

Al confine con Cile e Bolivia si trova la provincia di Jujuy la cui capitale è San Salvador de Jujuy. Del territorio fa parte la Quebrada de Humanca una valle che si estende per 155 chilometri. Imperdibile Purmamarca con la chiesa del 1648 in classico stile quebradeño intorno alla quale sorgono le abitazioni, ma la vera attrazione per i fotografi (e non solo) è il Cierro de Siete Colores, un affioramento di rocce caratterizzato da diversi colori prodotti dall’accumulo di sedimenti dei bacini marini di oltre 600 milioni di anni fa.

Corrientes

La provincia di Corrientes è incastrata tra il fiume Paranà e il fiume Uruguay. Non perdete l’occasione di immortalare gli autentici Gaucho correntini in sella ai loro cavalli o impegnati in tipiche attività rurali. Il parco Ibera è ricco di animali volatili e terrestri, anche potenzialmente pericolosi ma indubbiamente affascinanti. Non mancano le testimonianze della cultura guaranì così come i segni del passaggio dei missionari gesuiti.

Chubut

La provincia patagonica di Chubut ha il pregio di offrire sia paesaggi di montagna sia di mare. Il parco nazionale Los Alecres si estende per 26.300 ettari e regala, tra le altre cose, diversi fiumi da ammirare. Da Puerto Piramides ci si può imbarcare e fotografare la migrazione delle balene. 

Terra del Fuoco

Per chi ama i posti freddi c’è la Terra del Fuoco, per quanto il nome di questa provincia della patagonia sembri un paradosso. Il paesaggio che offre il capoluogo Ushuaia, famosa meta turistica, è realmente unico, perciò lasciatevi rapire dalla combinazione di montagne, ghiacciai, mare e boschi. 

Il parco nazionale Lapataia presenta una delle più grandi foreste di faggi, non lasciatevi sfuggire l’occasione di fotografare i castori nel loro habitat naturale intenti a costruire dighe. Non dimenticate di fare un giro sul Tren del Fin del Mundo e ripercorrere il sentiero che tempo addietro utilizzavano i galeotti per andare a raccogliere la legna. Se siete appassionati di manufatti indiani c’è il museo, anch’esso denominato de La Fin del Mundo, e non mancano reperti fotografici inerenti la storia della regione.