Uno splendido viaggio in Argentina
Finalmente il viaggio tanto atteso per l’Argentina è stato organizzato: è stato acquistato il biglietto aereo, si è in possesso del passaporto, l’albergo è stato prenotato e così anche le visite guidate. A questo punto, però, c’è la parte più difficile: preparare le migliori valigie. La paura di tutti è sempre la stessa, ovvero dimenticare di mettere qualcosa di indispensabile in valigia per visitare il paese e vivere un’esperienza emozionante.
Ci sono, infatti, degli oggetti del tutto irrinunciabili per un viaggio degno di questo nome, ed è bene metterli quanto prima all’interno della valigia.
Innanzitutto, per vivere una splendida esperienza in Argentina è bene consultare il sito della Farnesina e inserire nel proprio bagaglio tutto il necessario. Attualmente, il portale riporta che non vi sono vaccini obbligatori, ma si consiglia quello contro la febbre gialla nel caso in cui il soggiorno duri più di 15 giorni e si desideri visitare le cascate di Iguazu.
È bene inserire nella propria valigia anche i riferimenti telefonici e gli indirizzi dei consolati e dell’ambasciata italiana in Argentina, nel caso in cui fosse necessario mettersi in contatto con il territorio italiano. A questo punto, dunque, in valigia mancano solo gli oggetti necessari per rendere il viaggio del tutto piacevole e divertente.
Gli oggetti da mettere in valigia per difendersi dal clima avverso
Innanzitutto, l’Argentina si trova nell’emisfero australe, quindi le stagioni sono invertite rispetto all’Italia: ciò significa che chi parte in estate dall’Italia deve attendersi un clima freddo in Argentina, e viceversa.
La capitale dell’Argentina, Buenos Aires, si trova in piena zona temperata, mentre Santa Fe e Rosario, così come Cordoba, sono poste più a nord, dunque in direzione della zona tropicale, caratterizzata da un clima secco. Tuttavia, l’Argentina si sviluppa in longitudine e, nel caso in cui si decida d’intraprendere una visita alla Patagonia e alla città posta più a sud del mondo, Ushuaia (chiamata anche “la fine del mondo”) è bene ricordare che si entra all’interno del circolo polare antartico, caratterizzato da un clima molto freddo. È dunque molto importante portare con sé degli indumenti pesanti e adottare il classico vestiario “a cipolla”, per adattarsi meglio al clima circostante.
Inoltre, la Patagonia e la sua Cordigliera delle Ande sono caratterizzate dalla presenza di forti e persistenti venti, per cui nella valigia non possono mancare berretti, guanti e una buona crema idratante per contrastare la secchezza della pelle.
Attrezzatura sportiva per le avventure più eccitanti
Se durante il proprio soggiorno in Argentina ci si reca in Patagonia, è possibile visitare uno degli innumerevoli sentieri della Cordigliera delle Ande che collegavano i diversi territori e che venivano usati dagli Inca e dalle popolazioni del posto per i loro scambi commerciali. In tal caso, dunque, è bene dotarsi di scarpe da trekking (possibilmente nuove e senza alcun segno di usura), nonché di un resistente bastone, per riuscire a superare al meglio i tratti più impegnativi del percorso.
Ovviamente, benché le condizioni igieniche del paese siano complessivamente buone, al momento di un’escursione potrebbe essere complicato trovare farmacie o rivenditori di medicine lungo il sentiero, dunque è sempre bene portare con sé eventuali integratori e medicinali. Se si ha difficoltà nel comunicare con gli abitanti del posto e si soffre di precise allergie ad alcuni principi attivi, è buona norma inserire nella valigia da stiva tutti i farmaci che si usano abitualmente.
Gli strumenti per immortalare i paesaggi, su carta e nella mente
Un luogo come l’Argentina, che è letteralmente spettacolare in ogni suo aspetto e che possiede un panorama incredibilmente eterogeneo, richiede che un visitatore porti con sé una buona fotocamera. Se si ha la possibilità, è meglio lasciare a casa le compatte e fare spazio in valigia per una reflex, eventualmente con obiettivo telescopico per poter inquadrare oggetti o paesaggi lontani. Innanzitutto, la fotocamera con i giusti obiettivi è fondamentale, ad esempio, per immortalare i panorami della Patagonia – in cui dominano distese incontaminate – e se si scende più a sud anche l’area denominata Los Glaciales, caratterizzata da un delicato azzurro tenue e ricca di secolari iceberg, tra cui il Perito Moreno.
L’obiettivo telescopico, però, serve anche per poter fotografare animali lontani come il guanaco, un animale appartenente alla famiglia del Lama che difficilmente si lascia avvicinare. In alternativa all’obbiettivo telescopico si può impiegare un binocolo, per racchiudere per sempre nella propria mente questi ricordi incredibili.
Documenti e altri oggetti
Oltre al passaporto, è bene portare con sé la patente di guida. In base a quanto riportato sul sito della Farnesina, è sufficiente la patente internazionale con il modello conforme alla convenzione di Vienna del 1968. Con questo documento, infatti, sarà possibile guidare sulla famosissima Ruta 40, la strada statale argentina che copre tutto lo stato.
Oltretutto, nella periferia di Buenos Aires e in altre piccole cittadine come Santa Fe è possibile che alcuni teppisti provino a derubare i turisti, dunque è bene munirsi di dispositivi di sicurezza che ostacolano il prelievo di denaro e oggetti (come piccoli borselli da nascondere sotto la cintura, ad esempio) e di ganci e lucchetti dalle performance comprovate per sigillare la valigia e tutti i propri oggetti personali. Con questi accorgimenti, dunque, si ha la certezza di vivere un’esperienza senza eguali e di visitare luoghi che solo in Argentina si possono ritrovare.